Sai qual è l’effetto collaterale più temibile per storie come la nostra? La speranza.
Quel treno di aspettative inutili che ti investe anche quando la
ragione, prendendoti a schiaffi, ti mostra l’evidenza del tuo errore. E
nell’attimo in cui realizzi che è una trappola perfetta avverti un
taglio allo stomaco e partorisci un’altra te che è l’ombra sbagliata.
Cinque minuti, hai scritto.
E io non ho potuto scegliere. Il destino ti dà una sola possibilità e
la condensa in un unico eccezionale istante, troppo breve per chiunque.
Per noi no.
Due perfetti sconosciuti, due folli incoscienti che si incontrano
davanti al mare, bisognosi di vento e di baci umidi. Una Taersìa di
sensi, uno sconvolgimento dell’anima che rompe le dighe di una sdegnosa
resa. Ho scoperto il dolore di amare e imparato ad amarlo, quel dolore.
Ho respirato la luce dei tuoi occhi liquidi, ho toccato il tuo odore e
assaggiato la tua pelle. Non posso essermi sbagliata. Mi hai fatto
vibrare e tremare e poi pregare. Pregare perché non finisse.
Pregare perché finisse.
Testa: Bergamotto, elemi, ginger
Cuore: Tuberosa, incenso, mirra, caffe
Fondo : Patchouli, cashmere, ambra, muschio
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