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Le Famiglie olfattive

E’ bello pensare che anche i profumi abbiano una famiglia: conferisce un senso di appartenenza ed è, al tempo stesso, un elemento caratterizzante per poter classificare le diverse fragranze. Dunque oggi parliamo di famiglie olfattive.

Freschi e leggeri sono gli agrumati (detti anche esperidati): note di bergamotto, limone o pompelmo sono presenti in molte eau de cologne maschili e femminili.

Gelsomini, rose, mughetti, violette, tuberose, yling-ylang, narcisi sono, invece, da soli o in bouquet, i protagonisti delle note di cuore dei fioriti, o floreali, una delle famiglie più usate soprattutto nella creazione delle fragranze femminili. Si tratta della famiglia olfattiva più antica, la prima ad essere usata in profumeria, un tempo esclusivamente per le fragranze femminili, oggi sempre più spesso anche per quelle maschili.

Raffinati ed eleganti sono i cipriati, da non confondere con i chypre. I primi ricordano l’odore della cipria, in origine prodotta con polvere di iris, e sono caldi e avvolgenti. I secondi, invece, derivano dal termine usato nel 1917 da Francois Coty che lanciò la fragranza Chypre ispirandosi all’isola di Cipro. Da quel momento, l’insieme di rosa, gelsomino, bergamotto, muschio di quercia, cisto-labdano e patchouli ha polarizzato l’attenzione di molti creatori di fragranze.  

Particolarmente sensuali sono i profumi appartenenti alla famiglia degli ambrati, caratterizzati da note persistenti di ambra grigia, muschio, vaniglia, legni esotici, spesso unite a fiori esotici e spezie.

Inconfondibili sono i muschiati, detti anche cuoiati. Si tratta di profumi creati con note secche ed amare che ricordano l’odore del tabacco e del cuoio, spesso in aggiunta a note floreali. 

Contengono le note di legni pregiati, come il cedro, il patchouli e il sandalo, i profumi appartenenti alla famiglia olfattiva dei legnosi, fragranze particolarmente forti, caldi e persistenti, spesso contenenti note di testa aromatiche o agrumate.

La famiglia dei fougère nulla ha a che fare con il termine fougère (felce) in francese. Il nome deriva, invece, dalla famosa fragranza creata nel 1882 da Houbigant: Fougère Royale. Il profumo abbinava per la prima volta alle note aromatiche e legnose le note di sintesi, come la cumarina. Da allora i fougère sono diventati un must  nelle fragranze maschili.

Naturalmente ogni famiglia prevede sottocategorie ed incroci di accordi ed è proprio questo che rende affascinante l’arte della profumeria, dove magia, alchimia e suggestioni si intrecciano in un vortice di emozioni.

E voi, quale famiglia olfattiva preferite?